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Cilento&Diano

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IL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO

Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano è il secondo parco per dimensione in Italia ma, soprattutto, dal 1998, assieme ai siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, è uno dei siti italiani riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Dove si trova il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano
Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano è un’area naturale protetta di 181 048 ettari in provincia di Salerno, che include, in tutto o parzialmente, i territori di 8 comunità montane e 80 comuni.

Si estende dalla costa del Mar Tirreno fino ai piedi dell’Appennino campano-lucano, comprendendo le cime degli Alburni, del Cervati e del Gelbison. Al suo interno, inoltre, sono inclusi anche i contrafforti costieri del Monte Bulgheria e del Monte Stella.


Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano: cenni storici
I segni più antichi della presenza dell’uomo nel Cilento risalgono al Paleolitico medio (500.000 mila anni a.C.). Le sue tracce proseguono, poi, anche attraverso il Neolitico, fino all’Età dei Metalli. La presenza dell’Uomo primitivo è tangibile ancora oggi in quest’area: i suoi “strumenti” sono disseminati tra le grotte costiere tra Palinuro e Scario, le Grotte di Castelcivita e nelle Grotte dell’Angelo Pertosa nel Vallo di Diano.
Il Parco Nazionale è stato istituito nel 1991, mentre risale al 1995 la nascita dell’Ente per la sua gestione. Dal 1997 è riconosciuto Riserva della biosfera mentre un anno dopo è stato inserito, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, nella World Heritage List. Nel 2010 è stato il primo parco nazionale italiano a diventare geoparco.


Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano: flora e fauna
Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano ospita circa 1800 specie diverse di piante autoctone spontanee. Circa il 10% di esse sono endemiche e/o rare e, quindi, hanno una notevole importanza fitogeografica. La più nota tra queste specie è la Primula di Palinuro (Primula palinuri, nella foto in basso), simbolo del Parco.
La grande varietà di ambienti presenti nel Parco (aree costiere e montane, fiumi e ruscelli, rupi e foreste) fa sì che la fauna sia assai diversificata.
Spicca la presenza dell’Aquila reale, della Coturnice, della Lepre Italica, del Falco pellegrino, del Lanario, del Corvo imperiale, del Gracchio Corallino, dell’Arvicola del Savi, del Lupo, della Lucertola muraiola, della Luscengola, del Picchio Nero, del Picchio Muratore, del Ciuffolotto, dell’Astore, del Ghiro, del Quercino, dell’Arvicola Rossastra, del Topo Selvatico, del Topo dal Collo giallo e del Gatto Selvatico. Molto ricca è anche la fauna dei corsi d’acqua, dove domina la popolazione di lontre, forse la più ricca d’Italia.
 

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Il Vallo di Diano è composto da 15 comuni con una popolazione complessiva di circa 60 000 abitanti. Il comune di Sala Consilina, centro cittadino di quasi 15 000 abitanti, è il più popoloso del Vallo di Diano, seguono: Montesano sulla Marcellana, Teggiano, Padula, Polla e Sassano, sopra i 5 000 abitanti. A Polla ha sede l'ospedale. Atena Lucana invece ha la più estesa zona industriale. Sassano è rinomata per le sue orchidee e i prodotti lattiero-caseari.

I comuni che fanno parte geograficamente del Vallo di Diano sono i seguenti:

  • Atena Lucana
  • Buonabitacolo
  • Casalbuono
  • Monte San Giacomo
  • Montesano sulla Marcellana
  • Padula
  • Pertosa
  • Polla
  • Sala Consilina
  • San Pietro al Tanagro
  • San Rufo
  • Sant'Arsenio
  • Sanza
  • Sassano
  • Teggiano

I comuni presenti sul territorio si sono riuniti nella Comunità Montana Vallo di Diano.

Il Cilento è un'area territoriale della provincia di Salerno, nella Campania meridionale. Unitamente al Vallo di Diano, in epoca romana il Cilento era parte della Lucania; a decorrere dal medioevo appartenne al Principato Citeriore, definito anche "Lucania occidentale"[1][2] ma facente capo a Salerno.

In epoca antica, il territorio cilentano era individuato tra i paesi ai piedi del Monte della Stella (1131 m); questa zona è indicata come “Cilento antico” ed è parzialmente compresa nel parco nazionale.

Il nome Cilento, dal latino "cis-Alentum", ossia "al di qua del fiume Alento", compare già nel 994 d.C. e fu dato dai Benedettini, che vi eressero chiese e monasteri, divenuti centri abitati.

Del Cilento si impadronì il principe Guaimario IV, spodestato poi da Roberto il Guiscardo nel 1076. Sorse così la baronia del Cilento che, al principio del XII secolo, passò alla famiglia dei Sanseverino (principi di Salerno), che tennero il Cilento fino al 1552.

A partire dalla fine del 1800 il toponimo attrasse l'area dell'ex baronia di Novi (Vallo della Lucania e confinanti) a est del fiume. Per ragioni oggettive si è voluto estendere il Cilento a buona parte della provincia costiera e interna meridionale di Salerno.

 

Comuni

 

L'area cilentana, assieme con le sue subregioni, occupa gran parte della provincia di Salerno.

  • Agropoli
  • Albanella
  • Alfano
  • Altavilla Silentina
  • Aquara
  • Ascea
  • Auletta
  • Bellosguardo
  • Camerota
  • Campora
  • Cannalonga
  • Capaccio Paestum
  • Casal Velino
  • Casaletto Spartano
  • Caselle in Pittari
  • Castelcivita
  • Castellabate
  • Castelnuovo Cilento
  • Castel San Lorenzo
  • Celle di Bulgheria
  • Centola
  • Ceraso
  • Cicerale
  • Controne
  • Corleto Monforte
  • Cuccaro Vetere
  • Felitto
  • Futani
  • Gioi
  • Giungano
  • Ispani
  • Laureana Cilento
  • Laurino
  • Laurito
  • Lustra
  • Magliano Vetere
  • Moio della Civitella
  • Montano Antilia
  • Montecorice
  • Monteforte Cilento
  • Morigerati
  • Novi Velia
  • Ogliastro Cilento
  • Omignano
  • Orria
  • Ottati
  • Perdifumo
  • Perito
  • Petina
  • Piaggine
  • Pisciotta
  • Policastro Bussentino
  • Pollica
  • Postiglione
  • Prignano Cilento
  • Roccadaspide
  • Roccagloriosa
  • Rofrano
  • Roscigno
  • Rutino
  • Sacco
  • Salento
  • Salvitelle
  • San Mauro Cilento
  • San Mauro La Bruca
  • San Giovanni a Piro
  • Sant'Angelo a Fasanella
  • Santa Marina
  • Serramezzana
  • Sessa Cilento
  • Sicignano degli Alburni
  • Stella Cilento
  • Sapri
  • Serre
  • Stio
  • Torchiara
  • Torraca
  • Torre Orsaia
  • Tortorella
  • Trentinara
  • Valle dell'Angelo
  • Vallo della Lucania
  • Vibonati

Per ragioni geografiche i comuni del Cilento vengono tradizionalmente ripartiti in 5 differenti aree:

Alto Cilento è il territorio attraversato dal fiume Alento ed è delimitato tra il Monte Stella e Punta Licosa; tale zona ricomprende i comuni di Agropoli, Castellabate, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Montecorice, Ogliastro Cilento, Prignano Cilento, Perdifumo, Rutino, Serramezzana, Sessa Cilento e Torchiara.

Cilento Centrale è l'area circoscritta tra il massiccio del Monte Gelbison e la fascia costiera delimitata dalla penisola di Punta Licosa e la penisola di Capo Palinuro; il territo ricomprendente i comuni di Ascea, Cannalonga, Casal Velino, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Gioi Cilento, Moio della Civitella, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pollica, Salento, San Mauro Cilento, Stella Cilento e Vallo della Lucania. Tali insediamenti sorgono nella prossimità del Monte Gelbison.

Basso Cilento è il territorio delimitato dai bacini idrografici dei fiumi Bussento, Lambro e Mingardo, comprendente nella parte nord il massiccio del Monte Bulgheria, includendo la costa da Capo Palinuro fino alla parte più settentrionale del golfo di Policastro che appartiene alla Campania; l'area del Basso Cilento comprende i comuni di Alfano, Camerota, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Celle di Bulgheria, Centola, Cuccaro Vetere, Futani, Ispani, Laurito, Montano Antilia, Morigerati, Pisciotta, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni a Piro, San Mauro La Bruca, Santa Marina, Sapri, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella e Vibonati.

Valle del Calore e Alburni è la zona che si snoda lungo il percorso del fiume Calore Lucano che nasce sul Monte Cervati, scorre ai lati dei monti Alburni e si congiunge a nord col fiume Sele, quest'ultimo rappresenta l'estremo confine settentrionale del Cilento; l'area comprende i comuni di Albanella, Altavilla, Aquara, Auletta, Bellosguardo, Caggiano, Campora, Capaccio, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Giungano, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Ottati, Petina, Piaggine, Postiglione, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salvitelle, Sant'Angelo a Fasanella, Serre, Sicignano degli Alburni, Stio, Trentinara e Valle dell'Angelo.